Ritorno alle origini? O il passato che si proietta nel futuro? O entrambi? Interpretatelo come preferite: vale la pena conoscerlo.
Con la sua uscita sul mercato inizia la serie delle celebrazioni della Maison Breguet per il 250-simo anniversario dalla Fondazione.
Signore, signori: il Classique Souscription.
L'articolo e una ricca photo gallery sono al consueto link, sotto l'immagine.



Ed ecco il link:

https://giornaleorologi.it/2025/04/25/breguet-classique-souscription/

Fateci sapere cosa ne pensate.

genio non solo orologiero ma anche imprenditoriale

questa seconda qualita' si registra anche nei discendenti che da oltre 100 anni si occupano di aviazione civile e sopratutto militare avendo abbandonato l'orologeria da molti decenni

Sì, la storia della famiglia Breguet (non solo della Maison orologiera) è affascinante. Erano sicuramente persone dotate di ingegno non comune, unito a un forte senso degli affari. In ogni caso, gente capace di fondare aziende destinate a durare: in un mondo di meteore, veramente un'eccezione.

Il genio e l'abilità sono fondamentali, ma non sufficienti: basti vedere la tristissima storia di Antide Janvier, per alcune soluzioni persino (a mio modesto parere) superiore allo stesso Abraham-Louis Breguet ed autore di capolavori di una bellezza stratosferica. Purtroppo, a tanto genio non corrispose abilità imprenditoriale. Anzi, persino peggio: era divorato dal demone del gioco.

Morì in un rifugio per disperati e - se ricordo bene - la nota nel registro dei defunti in cui compare la data del suo decesso riportava qualcosa come "Antide Janvier - nullatenente'. Chi la scrisse non poteva certo immaginare di aver messo la parola 'fine' all'esistenza di una delle più grandi menti meccaniche della storia dell'umanità.

Dopo questa 'tirata', vogliate perdonarmi: Janvier è uno dei miei miti. Giusto per avere un'idea di chi io stia farneticando, allego una foto di un paio di sue creazioni.



La foto è tratta da un vecchio articolo del nostro GdO (Giornale degli Orologi), che porta la firma di un nostro grandissimo collaboratore e socio fondatore: Augusto Veroni, che ci ha lasciati pochi giorni fa.
A lui va il nostro pensiero: se volete leggere il suo articolo, che parla anche di Janvier, lo trovate qui:

https://giornaleorologi.it/2020/09/17/la-risonanza-acustica-un-film-tra-scienza-e-filosofia/

Adesso, prometto che sto zitta.
Buonanotte a tutti.

Questo orologio è la splendida continuazione di un'arte orologiaia di altissima qualità e pregio. Breguet si è sempre distinta sul mercato, per produrre orologi unici ed inimitabili, con grande capacità imprenditoriale.

una piccola digressione : quelli della mia generazione ricorderanno la nascita delle tv private negli anni 80 con relative televendite e imbonitori vari

a parte il caso più eclatante del mobilificio aiazzone e del suo imbonitore guido angeli (provare per credere), anche ,seppur in scala minore, vennero proposti orologi a nome janvier

penso fossero modelli in oro prodotti a valenza e dintorni che a parte il valore del metallo non avevano nulla a che vedere con l'alta orologeria

Grazie per le letture offerte

Molto interessante. Io non seguivo allora la TV italiana (vivevo all'estero, e al mio ritorno buttai via la TV e da allora non ne ho più avute in casa).
Dubito fortemente che circolassero su quei circuiti orologi di Janvier, che - fra l'altro - produsse pochi pezzi, proprio perché non aveva, a differenza di Breguet, una azienda vera e propria.
Qualcuno di voi ha per caso informazioni, su questi Janvier delle televendite?

Personalmente, ho sempre creduto che puntare sulla qualità dia i suoi frutti.
Anche se viviamo in tempi complicati, in cui l'apparenza sembra contare più della sostanza.

Questo Souscription è bello e di alta qualità. Per cui, fedele alla Tradizione del nome che porta.

erano orologi moderni con cassa oro di fabbricazione italiana e movimento ETA- VALJOUX o similare , il nome Janvier non aveva certamente nulla a che fare con il celebre orologiaio, quache modello si trova ancora in rete