Da come ho sentito sempre dire, il diamante è l'unico pietra che non ha alcun problema ad essere scaldata, in quanto non si danneggia...ma da quanto riportato in questo testo non sembra che sia proprio così...
Cita:
Temperatura di sublimazione
La sublimazione è un passaggio di stato fisico estremamente caratteristico, poichè il diamante è una delle poche sostanze che passa direttamente dallo stato solido allo stato gassoso, saltando lo stato liquido intermedio: di fatto non esistono quindi diamanti liquidi.
Questo passaggio diretto si chiama sublimazione e si verifica a un valore termico non molto alto: circa 870 C°. Quando un diamante si avvicina e supera questa temperatura la sua superficie assume lo stato gassoso; il passaggio è dovuto agli atomi di carbonio che si combinano con quelli di ossigeno, generando anidride carbonica (CO2). Il diamante non brucia con fuoco vivo e il raggiungimento di questo stato, oltre ad essere molto lento, cessa nel momento in cui vengono meno le condizioni di temperatura.
Non è raro notare diamanti con "faccette bruciate"e, le cause possono essere o una forte pressione nella fase di lucidatura, o una esposizione eccessiva e prolungata ai cannelli usati per le saldature.
L' effetto, che si può notare alla lente o al microscopio, (quello della superficie bruciata) assume l'aspetto della buccia d'arancia.
Se nel passaggio di stato non si è verificato nessun altro elemento negativo (come, per esempio uno choc termico), il danno è di solito recuperabile facilmente con un'ulteriore lucidatura delle faccette, e la perdita di peso il più delle volte è trascurabile. Perdita quasi mai eccessiva, e in ogni caso proporzionale al tempo di esposizione alla temperatura critica del diamante.
Se il diamante ha subito uno choc termico, quasi sempre all'interno dello stesso si formano micro fessure con aspetto di ghiacciature, di gravità ben maggiore e con un danno purtroppo irreversibile per la gemma.
dopo questa che dite???