Vent'anni e non sentirli... il pezzo di oggi ci racconta di un orologio al tempo stesso semplice e straordinario.
L'occasione è il ventennale dalla presentazione del bellissimo Chronomètre Souverain di FP Journe, sì, lui, quello dell'Invenit et Fecit.

Il pezzo, come sempre, è disponibile al link sotto l'immagine.



Ed ecco il link all'articolo (godetevi la gallery e le didascalie, mi raccomando!):

https://giornaleorologi.it/2025/10/31/f-p-journe-chronometre-souverain-compie-20-anni/

Che ve ne pare?

Buona lettura

Difficile commentare un pezzo del genere se non pensare di ammirarlo in silenzio davanti al caminetto con un bicchiere di rosso "importante" in mano.
Journe è da sempre (giustamente) premiato per la sua capacità che è tra le più vaste passando dalla base del solo tempo in esame fino al FFC.
A volte capita di chiacchierare con amici e con l'importatore italiano (che tratta anche i vari Kari Voutilainen, MB&F, Trilobe...) insomma quello al cui nonno dobbiamo il fatto che esista ancora il Reverso
Capolavori fuori e dentro....il nuovo rattrapante ha richiesto anni di studio di un pool di 5 ingegneri e ha visto depositati 5 brevetti....insomma ogni referenza fa storia a se.
Paradossamente non hanno neanche un prezzo così assurdo. Il CS costa come un pari Calatrava, anzi costerebbe........peccato che è inutile guardare il listino.....il problema base resta la reperibilità.
Basti pensare che sono passati oltre 2 anni dall'ultima consegna di un CS blu in tantalio in Italia.
Si trovano fortunatamente alcuni pezzi sul secondario....usatini come si dice....con un sovrapprezzo forse ammissibile.
Assoluamente assurdo il fatto che per dire un Elegante oggi costi 80k....più di un meccanico puro come il CS che di lisitno costa il doppio....misteri degli "intenditori".
Piccolo aneddoto....prima menzionavo il CS blu (la referenza più ricercata di questo modello "base")
E' stato visto recentemente al polso di Putin....ecco il piccolo "pettegolezzo" vuole che questo segnatempo sia stato regalato qualche anno fa da uno dei più importanti distributori di pezzi "super/ultra/iper/mega premium" che si trovano a Est della Nato, che per la cronaca è di Kiev, in segno di gratitudine per un "affezionato ed importante cliente".
I casi della vita.......

Grazie, Split!
Strana, la vita: ci racconti di questo minigossip, con il CS blu al polso di Putin, ci porti in Russia. Sto lavorando su un oggetto del mistero, che legherebbe (se tutto si conferma autentico e coevo) una grande Maison ad un gioielliere che fece faville, ai tempi dello Zar (no, non è Carl Fabergé), scomparve travolto dagli eventi del 1917, ma i cui eredi sono ancora raggiungibili... Quindi, anch'io in questi giorni sono mentalmente in Russia. Potenza dell'amore per la ricerca.
Concordo con la tua disamina: sono felice che anche a te piacciano, come sono sempre piaciuti anche a me.
Insomma, l'Invenit et Fecit è un grande. Senza se e senza ma.

E voi, cosa ne dite?

E immagino che se ti hanno chiamato in causa non sia una questione banale come un Moser (l'orologio degli zar) né un bovet....ma qualcosa di più "misterioso"
Buona ricerca e se potrai poi ci racconterai

Lo farò con piacere, se la ricerca sarà fruttuosa (è vera ricerca, modello Indiana Jones) e se il proprietario mi autorizzerà (ho sempre il vicolo del segreto professionale).

Anni fa avevo trovato materiale interessante sui Pavel Buren (in realtà, il tedesco Paul Buren), che comunque aveva fondato una manifattura in Russia. Ne avevo avuti due o tre per le mani in asta. Anche quella è una storia poco nota, ma a modo suo interessante.
Posso anticipare che però nella ricerca attuale il nome coinvolto non è quello di Buren...

Ragazzi questi già erano venduti prima che fossero anche immaginati dall'atelier. Che spettacolo.