Ma noi tornitori e meccanici di precisione preferiamo Cyclon.

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Daniele L.R. Marini

Concordo…

Ciao!

Io questa.

Senza voler fare allarmismi del tutto inutili, io credo che questa guerra (perché di una vera guerra si tratta) durerà ancora a lungo e lascerà sul campo ancora morti!
Le ripercussioni, a guerra terminata, saranno tanto economiche che sociali e il popolo tutto dovrà affrontarle, ma....al momento, l'unica possibile difesa per cercare di neutralizzare il primo nemico...è quella di rimanere il più possibile in casa e adottare ogni possibile precauzione sanitaria ma...temo che a breve...inizierà un ulteriore fenomeno, per così dire " di ritorno" ! ossia...i tanti che fino ad ora sono stati ligi alle raccomandazioni...non vedranno alcun beneficio derivante dal loro comportamento responsabile e...stufi...inizieranno anche loro ad allentare l'attenzione...sarebbe la fine!!

Sono passati già, credo 15 giorni e più che non abbraccio i miei nipotini e già mi sembra un secolo, al pensiero che forse si dovrà stare ancora per molto tempo mi vengono i brividi.
Ci vediamo tutti i giorni via cellulare, ma è tutta un'altra cosa.

Lunedì inizio la terza settimana di chiusura officina,se fossimo stati noi Italiani,nella fatti specie di chi ci governa a chiudere le frontiere immediatamente e a chiudere subito qualsiasi attività all'infuori della sanità e beni di prima necessità,e non il mulino bianco o le fabbriche di automobili che tanto finito tutto sarà già molto se avremo ancora i soldi per la ricarica del telefono, saremmo in dirittura d'arrivo.Unico problema Italiano è quello di dover per forza sempre scontentare un pò tutti così così per poi non arrivare mai ad una soluzione.
Pazienza,ci infetteremo tutti prima o poi e qualcuno,forse tanti. ancora morirà

Devo necessariamente controllare la mia rabbia...

Le cose non vanno per niente bene....

Noi abbiamo già chiuso la parte produttiva da quasi 15 giorni. Consegniamo solo gli ordini online.
Oggi con le ultime nuove, mi sa che fermiamo anche questo. Ma forse, siccome forniamo ricambi agricoli, ci fanno continuare. Vedremo!

Penso molto a chi é costretto nelle quattro mura.
Situazione difficile.
Io almeno, ogni due tre giorni vado dalle mie galline, le accudisco faccio anche quattro chiacchiere con loro e mi ricarico.

Spero che questo altro giro di vite serva, per ora quello che è stato fatto non è servito a nulla anzi è peggiorata la situazione.
Il problema di fondo è che molte, anzi moltissime persone non prendono nessuna precauzione igenico/sanitaria, anzi cercano di beffare le regole e restrizioni con le più stupide scuse mai generate dall'imbecillità umana.
I giovani (non tutti) se ne fregano altamente in quanto sanno di essere "immuni" al coronavirus data la loro giovane età, quindi senza preoccuparsi di contagiare genitori e nonni e partenti stretti, personalmente ho tagliato i ponti con tutto il parentado, dato che i nipoti si sono dati alla "pazza gioia" anche in questo periodo di profonda crisi mondiale, etichettati come soggetti a rischio, ho anche vietato ai miei genitori di farli venire a casa loro, fortunatamente mio padre ha capito e mi ha ascoltato, mentre mia madre li avrebbe fatti entrare... pazzia pura, ha 85 anni.. morte sicura in caso di contagio..

Nei posti dove sono andato a lavorare, erano tutti senza mascherina o qualsiasi cosa possa essere utile ad evitare il contagio, parlo di cantieri, abitazione ecc ecc.
Io fin da subito ho attuato la massima igene, lavo con alcool anche le maniglie del furgone, volante, pomello delle marce insomma tutto quello che tocco o mi hanno toccato, guanti monouso e la mascherina FFP2, non ho trovato la FFP3 purtroppo. Ripeto tutta la solfa ad ogni posto in cui entro e quando esco dal cliente, quando arrivo a casa tolgo le scarpe e vestiti in garage e li faccio lavare e riparto con uno nuovo cambio fino al giorno dopo che non sono pronti ed asciutti.
Ovviamente così bardato venivo visto come il matto di Collegno ( famoso film ambientato a Torino ) ma non me ne frega niente, magari mi contageranno comunque, ma non avrò il rimorso di non averci provato.
Che dire.. se tutti non ci diamo una reale profilassi, non ne usciremo mai e poi mai.
Ieri mentre ero in una farmacia chiusa per sistemare l'impianto di sicurezza, dato che in questo periodo sono molto soggette a furti e rapine.

https://www.youtube.com/watch?v=RReTxE-mYvg

Fabrizio, fai benissimo a comportarti in questo modo lo condivido al 100%,
purtroppo in giro ci sono ancora molti imbecilli, e a causa loro questa situazione
durerà ancora a lungo.

Ciao,
Emanuele

Qua da noi, in Belgio, che siamo in ritardo di due tre settimane rispetto all'Italia, di imbecilli che snobbano la situazione, soprattutto giovani ce ne sono molti.
Nonostante le misure di confinamento, stamattina davanti a casa mia ho visto passare un gruppo di almeno quindici ciclisti.
Un mio amico mi telefonò un'ora fa per dirmi che aveva letto sui social che adesso c'è il farmaco.
Suo figlio di 40 anni addirittura diceva al telefono che non bisognava preoccuparsi perché adesso che c'è il farmaco tutto tra poco finirà.

Insomma, tutti sanno, almeno quelli che ragionano un po', che le fake news non le si deve nemmeno trasmettere.
Ci sono invece siti che propongono dei metodi su come combatterle ste fake.
Però bisogna leggere il testo e non fermarsi al titolo. Ma chi lo fa? Ancora, solo quelli che riflettono un po' .

Intanto nell'edizione digitale di stamane di "LE SOIR" di Bruxelles si legge che c'è già un decesso di uno/una che aveva tra i 25 et 44 anni.
https://plus.lesoir.be/289127/article/2020-03-22/nombre-total-de-morts-belges

Quindi ATTENZIONE !!! i giovani. Non siete immuni né immortali. Pensateci. Pensate ai vostri cari et rimanete a casa. Altrimenti non ne usciremo.

Scusate le sfogo

Provate tutti (vi prego) ad usare ogni possibile attenzione e armatevi di pazienza perché l'attuale situazione temo che si prolungherà ancora per diversi mesi in quanto noi non siamo in grado di adottare il sistema cinese e se considerate che (imbecilli a parte) si resta infettivi anche dopo la guarigione e, per giunta, (nessuno ne vuole parlare ma è così) abbiamo, in giro per il Paese, una serie di bombe innescate costituita dai migranti che sfuggono ad ogni controllo...beh...il quadro assune tinte fosche da qualunque lato lo si osservi!

Da inguaribile ottimista qual sono vi regalo qualche foto che spero vi dia conforto.

Il mio nipotino sfollato a Bonassola da prima di Carnevale sta trascorrendo una vacanza di sogno. Da quando poi sono arrivato io (prima c'erano i nonni materni) mi si è attaccato come una cozza.

Ora gli sto insegnando rudimenti di lavori dell'orto, ieri come si zappa.

Oggi mi chiama urlando "nonno mi è venuta una idea, piantiamo un albero, un ulivo". Abbiamo scelto il posto e si è messo a scavare fino a creare un buco di giusta misura per una giovane pianta di Ulivo.

La cosa commovente è che quando nacque 6 anni fa avremmo voluto piantare un albero in suo onore, ma per varie ragioni ci siamo dimenticati. Ora ci pensa lui. l'Ulivo di Antonio.

Bellissimo, bravissimi
Ciao!

Antonio ricorderà per sempre questa che, per lui, sarà una vacanza magnifica ed il Suo ulivo sarà la a ricordarglielo; pensa che lui potrà ancora mostrarlo ai suoi nipoti! Trovo sia un meraviglioso auspicio per il futuro!